Il segmento trae ispirazione dal saggio di Maurizio Bettini, Homo sum, in cui l’autore rilegge la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 alla luce della cultura greca e romana, partendo da quel «diritti umani» che sembra ricalcare l’espressione latina ius humanum ricorrente in tanti scrittori romani.